Kuching Street Art: il Borneo che non ti aspetti
E arte, tanta arte. Nei muri, sulla cima dei palazzi, in piazzette a stillare acqua, a luccicare in bilico sulle rotonde. Sculture, pitture, installazioni e murales che si riversano per le strade svelandosi lentamente… una street art, quella di Kuching, piegata talvolta alle durissime leggi del kitsch asiatico in modo così devoto da suscitare simpatia. Kuching significa “gatto” in lingua malese e l’amore sconfinato di questa città per il nobile felino prende forme bizzarre e inconsuete, qui si ergono maestose e vagamente inquietanti gigantesche sculture dedicate a sua maestà. Ma c’è anche un’altra street art che merita di essere vista a Kuching ed è quella dipinta sui muri. Pittura a olio, spray, installazioni e sculture, opere d’arte dinamiche e inconsuete in grado di trasformare il muro più banale in un gigantesco quadro d’autore e un progettoil #tanahairku Street Art project, che ha affidato a numerosi writers e muralisti il compito di diffondere a suon di bombolette l’amore per il proprio Paese, una Malesia unita in nome dell’arte e della bellezza.
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It is a very nice initiative to give a new life to the ruins, make it a colorful place by educating the people around wildlife. This art project has been taken up by local artists to talk about 30 endangered and threatened wildlife species of Sabah. Not only the species but some relative information has been painted very diligently on the pillars. This strengthened my believe that art can actually bring a lot of good change. This place is right in the center of a busy street and attracts attention from a number of locals and tourists. I am sure it must have changed the attitude of some people towards wildlife and environment compassion.
George Town è una città da visitare, per rimanere ammaliati dalla sua atmosfera sospesa, senza tempo. Una città diventata nota anche grazie al contributo degli artisti che hanno reso le sue strade così uniche e particolari.
Lebuh Chulia e Lebuh Armenian sono le principali vie in cui sono concentrate le opere. Ma è sufficiente girovagare tra i vicoli della città vecchia su cui affacciano antiche costruzioni color pastello per sbalordirsi di fronte al segno del passaggio di qualche artista. Il divertimento è andare a caccia di street art che può comparire anche dietro gli angoli più inaspettati: un modo per scoprire George Town in maniera alternativa, stupendosi delle sue bellezze nascoste. Un veicolo di espressione potente, per conoscere le diverse sfumature della Malesia. L’intuizione è accostare opere pittoriche a oggetti di uso comune; così biciclette, canestri da basket, cabine telefoniche vengono utilizzati per realizzare le opere di street art più iconiche al mondo che raffigurano scene di quotidianità: ci sono i bambini che viaggiano rapidi su una bicicletta, il ragazzo che si concede una sosta in sella alla sua moto, i fratellini che giocano felici sulle altalene. |
AuthorMangio troppo, non viaggio mai abbastanza, ed amo profondamente i miei cavalli. ArchivesCategories |